sabato 20 dicembre 2008

La ricerca dell'Etica

A volte capita che la classe dirigente occupando posti di rielvo dimentichi questa parola: l'Etica.
Quando si parla di Etica si intende l'insieme delle norme di condotta pubblica e privata che, secondo la propria natura e volontà, una persona o un gruppo di persone scelgono e seguono nella vita e in un'attività. Bisogna sensibillizzare la classe dirigente affinchè migliori tale costume politico ; attraverso il voto dobbiamo mandare messaggi chiari e decisi perchè avvenga una reale riqualifica dell'immagine e dei contenuti dell'intero settore.
Il potere senza regole è un potere inutile anche se non è facile porsi dei limiti è necessario. Un uomo molto saggio una volta disse che la politica è la più alta forma di carità ed è davvero così; non bisogna dimenticarlo, non dobbiamo far sì che si dimentichi.
In questi giorni stiamo assistendo a un degrado inaudito che dimostra quanto il rinnovamento sia utile e neccessario; è il momento di aiutare la politica mettendosi in gioco tutti quanti per dare un vitale contributo al destino del nostro paese.
Non possiamo andare avanti così!

mercoledì 17 dicembre 2008

Quante vite potevano essere salvate



Il video che vi ho proposto mostra un giornalista iracheno intento a colpire il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush.Personalmente preferisco descrivere i fatti e analizzarli per quello che sono evitando che l'essere di Destra o di Sinistra possa influire sulla mia opinione.Il fatto è molto semplice: un rappresentante dell'informazione irachena(tale Muntathar al Zaidi) ha esibito tutto il suo disprezzo e disappunto per l'operato di Bush lanciandoli le sue scarpe.A me sembra strano che un Presidente che ha distrutto la dittatura di Saddam e che ha portato la libertà in un paese dove vigeva la dittatura sia osteggiato in questo modo da quel popolo che lui stesso ha salvato; a meno che tale operato sia stato solamente la brutta copia di quella lotta al terrorismo e riqualifica dell'Iraq tanto decantata dal Presidente. Riconoscevo l'intervento in Afghanistan perchè l'ho visto come atto legittimo di un paese colpito nell'orgoglio e nell'animo dai Talebani ma ho sempre ritenuto vergognoso mascherare una guerra di petrolio con una "crociata" per la libertà. La storia non dimentica e Bush verrà ricordato per quello che è...ma non riesco a non pensare ai migliaia di Marines(corpo armato di fanteria U.S.A) caduti e alle loro famiglie che oltre alla perdita dei propri cari sono costretti ad assistere a scene pietose di disprezzo che mostrano quanto il lavoro dei propri figli e parenti sia stato vano. Qual'è la vostra opinione sulla guerra in Iraq e in particolare secondo voi quali sono i motivi che spingono il popolo "liberato" ad essere così ostile?

giovedì 11 dicembre 2008

Quando lo sport insegna alla politica

Vorrei proporvi una lettura molto interessante tratta dalla rivista Spot Week in cui Gallas ,difensore della Francia, racconta un fatto avvenuto sul pullman che stava trasferendo la nazionale agli europei da Clairefontaine alle sedi del torneo.Questo racconto sportivo può essere letto anche dal punto di vista politico in particolare rivolto al tema del rinnovamento.
Racconta Gallas:" Non che ogni sedile abbia la sua targhetta col nome,ma tutti sanno dove di solito mi piazzo io, dove si sistemano Thuram o Vieira".Figuratevi dunque lo sconcerto quando il giovane Samir Nasri(nel libro non è nominato, ma in Francia è un segreto di Pulcinella) sceglie il posto di Thierry Henry(simbolo dei veterani).Gallas, che gli è accanto, approfittando del fatto che Henry non è ancora salito cerca di risolvere la questione dicendo a Nasri che da lì se ne deve andare, ma il talentino del Marsiglia(approdato poi proprio all'Arsenal ex squadra di Henry)in tutta risposta si mette le cuffiette e accende l'iPod.
Quando arriva Henry la tensione è alta,il valore simbolico della provocazione è visibile a tutti: i giovani si stanno ribellando ai vecchi.Henry fa cenno all'autista di non partire, e resta in piedi davanti a Nasri sinchè il ragazzino, ostentando la sua seccatura cambia posto. I vecchi vincono l'episodico braccio di ferro, ma la scollatura generazionale sarà tale da far fallire alla Francia l'Europeo. E come spesso succede, una storia di sport è il pretesto per ragionare su scenari più ampi: su come sia destinata alla rovina una società in cui i vecchi non preparino la loro successione e i giovani non capiscano il momento giusto per affiancare i vecchi prima e quello per sostituirli poi.

lunedì 8 dicembre 2008

La dignità umana non ha prezzo

In questi giorni per caso mi sono ritrovato a guardare "Sicko" l'ultimo film di Michael Moore che vi consiglio caldamente di vedere."Sicko" smaschera l'inefficienza della sanità americana e in particolare mette in evidenza gli atteggiamenti vergognosi e spietati delle assicurazioni private sanitarie.
Il titolo dell'articolo è "la dignità umana non ha prezzo" e in una società civile dovrebbe essere così ma in questo film invece viene sottolineato come la dignità abbia un prezzo e come l'uguaglianza tanto decantata sulle carte della costituzione non abbia poi riscontro nella realtà. Michael Moore ci mostra una società in cui il paziente deve scegliere che cosa farsi curare in base alle possibilità economiche, ci racconta di Eroi di Ground Zero abbandonati al loro destino e alle loro malattie, ci tocca nell'animo quando parla della piccola Mtchelle morta a 4 anni di età perchè i medici decisero di non curarla in mancanza della copertura assicurativa dell'ospedale(l'hanno lasciata morire che razza di uomini possono essere questi criminali!).
Nel nostro paese spesso sentiamo parlare dei servizi pubblici che non funzionano e in certi casi è vero ma è altrettanto vero che una sanità(come altri servizi) esclusivamente privata non garantirebbe eguali diritti ai cittadini.
"Lo sviluppo di una società si basa da come gli individui più forti trattano gli individui più deboli".

venerdì 5 dicembre 2008

Trasparenza

Le ultime elezioni politiche hanno evidenziato una delle più grandi contraddizioni che vengono a verificarsi quando i cittadini devono esercitare la propria funzione elettorale.In un paese democratico ogni persona dovrebbe poter votare il proprio candidato in modo diretto invece nel nostro paese la scelta verte unicamente sui partiti.
Sono gli uomini che governano non i partiti!
A mio avviso i candidati usano tale forma per costringere l'elettore a una scelta basata unicamente sui valori ideali portati dalle diverse fazioni(giustissimo in Democrazia) che però distolgono l'attenzione della popolazione dai singoli politici che andranno poi a guidare il nostro paese.Nelle ultime elezioni politiche Veltroni e Berlusconi non si sono mai confrontati e raramente i due leader hanno fatto riferimento l'uno dell'altro; questo atteggiamento oltre ad essere a mio avviso discutibile è anche anti-democratico perchè così facendo non sapremo nulla di chi ci governerà e non potremo e realmente scegliere tra un candidato giusto e un candidato sbagliato(o se preferite, non sapremo chi è il "meno peggio"...).

domenica 30 novembre 2008

Responsabilità: cittadino o civile?

Responsabilità,
vorrei sentire più spesso questa parola perchè dalla responsabiltà nasce la consapevolezza del potere, quel potere di scegliere che contraddistingue il civile da un cittadino.
Il civile è qell' individuo che agisce in una determinata società, riveste svariati ruoli dall'imprenditore all'operaio, per perseguire il solo interesse personale e qualsiasi forma di altruismo e impegno sociale è lasciata alla libera scelta di ogni persona.Il cittadino invece è quell'individuo che decide di aggiungere alla ricerca del benessere personale un'attività: sociale, politica e culturale decidendo di partecipare alla vita della comunità; tale risultato può essere conseguito dal cittadino attraverso un'azione personale che gli permetterà di acquisire un'esperienza di coscienza fondamentale per rendersi conto della sua vera natura di individuo in una comunità di individui.
Dal punto di vista nozionistico i due termini sembrano apparentemente simili ma dal punto di vista sociale è possibile distinguerli per analizzare i diversi comportamenti delle persone.
Secondo voi la nostra società è composta da un numero maggiore di cittadini o da un maggior numero di civili e per quali motivi?

venerdì 28 novembre 2008

Un Nuovo modo di pensare

Da mesi ormai stiamo assistendo a un andamento negativo dei mercati mondiali che presto si ripercuoterà sull'economia reale generando aumenti su una moltitudine di prodotti indispensabili.Partendo da questa affermazione un po' ovvia e un po' allarmista mi viene spontaneo domandare come sia potuto accadere tutto questo e perchè.
La parola ricorrente di questa crisi è "speculazione" che tecnicamente significa ricercare il guadagno in operazioni commerciali che in questo caso hanno portato al collasso dell'economia mondiale.
Non capisco, persone molto ricche, società millionarie hanno scatenato tutto questo per l'insaziabile principio della ricchezza e per l'avidità regola prima che contraddistingue lo sviluppo dei mercati.
Abbiamo bisogno di un Nuovo modo di pensare,nuovi imprenditori capaci di altruismo, consapevoli dell'importanza del benessere dell'intera società civile, tale economia potrebbe fondarsi su principi quali competitività e solidarietà sostenuti anche dal presidente Diego Della Valle.
Il nostro sguardo dev'essere necessariamente rivolto al futuro; noi siamo il futuro ma per ottenere ciò che ci spetta per merito abbiamo bisogno di una classe dirigente in grado di investire nei giovani e di credere in uno sviluppo sostenibile.
Un nuovo modo di pensare potrebbe essere la risposta a questa vergogna, per un nuovo giorno di riscatto e speranza.

domenica 23 novembre 2008

Ordine, Benessere e Istruzione

"...è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese. Art 3 , principi fondamentali della costituzione italiana"
Quando penso che tali principi furono stabiliti (1946) per migliorare le condizioni umane di ogni cittadino rafforzo sempre di più la convinzione che per troppo tempo siamo stati governati da una classe dirigente "fantasma".
Dov'è la libertà? Dov'è quello stato che deve garantire il pieno sviluppo della persona? La risposta è semplice : non c'è o se c'è ha fallito. Noi abbiamo le nostre colpe perchè da vent'anni ormai facciamo sì che tutto ci scivoli addosso, non ci scandalizziamo più di nulla e non ci aspettiamo più niente di meglio.
Sarebbe ora di svegliarsi...
Ordine, Benessere e Istruzione sono 3 principi fondamentali in cui credo fortemente che richiamano a mio avviso perfettamente i doveri di uno stato; verrà un giorno in cui tutto questo accadrà per ora vorrei coinvolgervi in alcune riflessioni:
1)primo punto secondo voi siamo tutelati cioè lo stato protegge noi cittadini?
2)secondo punto in questo momento possiamo raggiungere il benessere? la nostra generazione potrà vivere con dignità e soddisfazione?
3)per finire terzo punto l'istruzione italiana funziona?

venerdì 21 novembre 2008

Le ali della Speranza

"che uomo è un uomo che non rende il mondo migliore"
Partirei da questa frase per raccontarvi la mia storia segnata fin da subito dal desiderio di cambiamento e rinnovamento in un paese che da troppo tempo pare aver dimenticato queste parole.
Mi chiamo Andrea Rusconi ho 19 anni, vivo a Sala al Barro in provincia di Lecco, studio Economia e commercio all'università Bicocca; quest'anno sarò candidato alle comunali nel mio paese , come coronamento di un cammino politico iniziato lo scorso anno misurato da grandi sogni e da grandi responsabilità. A volte sorprende che i ragazzi si interessino di politica nel mio caso c'è (ed è tuttora presente) la consapevolezza che sia arrivato il momento di decidere del nostro futuro; per troppo tempo "onorevoli" senza valori e senza dignità hanno affossato il nostro paese e ci hanno costretti a un futuro di paure e di incertezzaa; ma Ora Basta!
Il blog "le ali della Speranza" vuole essere una testimonianza di come il cambiamento sia possibile anche in italia e si prefigge l'obbiettivo di riunire tutte quelle persone che come me credono in un futuro migliore in un mondo in cui speranza e fiducia siano baluardi del nostro avvenire e possano condurre al benessere e alla piena realizzazione di ogni cittadino.
Siete tutti i benvenuti ragazze e ragazzi di Destra, Sinistra e Centro perchè soltanto con il dialogo, con il confronto e con il rispetto reciproco riusciremo ad abbattere quei "muri" ideologici che continuano a dividerci e a dividere il nostro paese. Spero che questo progetto possa contribuire a creare una maggiore consapevolezza di unità, non siamo uno stato nè di di Destra nè di Sinistra bensì una grande nazione unita a capo di un unico, straordinario popolo.

un saluto

Andrea Rusconi