sabato 20 dicembre 2008

La ricerca dell'Etica

A volte capita che la classe dirigente occupando posti di rielvo dimentichi questa parola: l'Etica.
Quando si parla di Etica si intende l'insieme delle norme di condotta pubblica e privata che, secondo la propria natura e volontà, una persona o un gruppo di persone scelgono e seguono nella vita e in un'attività. Bisogna sensibillizzare la classe dirigente affinchè migliori tale costume politico ; attraverso il voto dobbiamo mandare messaggi chiari e decisi perchè avvenga una reale riqualifica dell'immagine e dei contenuti dell'intero settore.
Il potere senza regole è un potere inutile anche se non è facile porsi dei limiti è necessario. Un uomo molto saggio una volta disse che la politica è la più alta forma di carità ed è davvero così; non bisogna dimenticarlo, non dobbiamo far sì che si dimentichi.
In questi giorni stiamo assistendo a un degrado inaudito che dimostra quanto il rinnovamento sia utile e neccessario; è il momento di aiutare la politica mettendosi in gioco tutti quanti per dare un vitale contributo al destino del nostro paese.
Non possiamo andare avanti così!

13 commenti:

IoStesso ha detto...

Sono d'accordo

Tommaso Motta ha detto...

Il problema è maggiormente di un Partito, ma non va trascurato che il medesimo malcostume sia proprio a tutta la classe politica italiana, che guarda caso invece dovrebbe dare l'esempio in fatto di legalità e moralità. Il mio più grande dispiacere è vedere che tra Prima e seconda repubblica non è cambiato nulla, che col voto si può fare ben poco se prima non cambia la mentalità delle persone. Purtroppo l'abitudine di truccare appalti nella politica italiana esiste da anni, e i vari partiti hanno proposto un rinnovamento solo a parole. Mi dispiace essermi illuso, tutto qui. Posso solo sperare che la classe dirigente futura abbia maggiore moralità e prenda spunto dalle cavolate delle generazioni precedenti!!!

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Ormai sono anni che la questione morale viene trascurata. Come diceva Gaber "Libertà è partecipzione."
Un saluto.

silvio di giorgio ha detto...

"A volte capita che la classe dirigente occupando posti di rielvo dimentichi questa parola: l'Etica."

si fa prima a dire che qualche volta se ne ricorda...ma per sbaglio

Luca ha detto...

Etica...più ke altro c sarebbe da riflettere sull'etica che qlk1 sta imponendo...giusto ieri ho sentito il discorso di fine anno del nostro caro presidente...e mi sono strofinato gli occhi incredulo odendo le seguenti parole:"penso sia giusto che un imputato venga ritenuto colpevole solo dopo che tre sentenze lo ritengano tale;ci tengo a precisare che ne avrebbero beneficio anche cariche di sinistra,ed io sarei contento di sapere che anche a queste persone non possa essere addossata colpa solo sino a tale termine".CIOE'?!se io sono ritenuto colpevole da due giudici..non mi si può ancora fare/dire nulla perchè ho un'ultima chances di levarmi dai guai??!!E poi si deve usare pure la scusa degli esponenti della sinistra per dire che NON E' UNA PROPOSTA LEGGE FATTA PER LA PDL..
che squallore.. Qsta è etica! si Ma è un'etica sporca,sbagliata.L'etica di chi ha qualcosa da nascondere e proteggere.Andando avanti csì non si può far altro che...andare indietro.

complimenti comunque per il blog.Sarò lieto di lasciare altri commenti prossimamente.

Luca ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Tommaso Motta ha detto...

a Luca dico che quanto detto dal premier nulla c'entra con l'etica. Diciamo direttamente che è un fondamento del nostro sistema giuridico quello di non considerare un imputato colpevole fino a che non è intervenuto l'ultimo grado di giudizio. Diciamo anche che è la Costituzione a dirlo, e ti dirò di più: molte sentenze al secondo o terzo grado sono state cambiate perché mancavano le prove, pertanto non ci vedo nulla di squallido in ciò. Considerato che è un fondamento giuridico, è come dire che non si può dare del mafioso o del ladro all'imputato fino a quando la Cassazione non è intervenuta, perché uno è mafioso o è ladro solo quando una sentenza definitiva lo accerta. Se ciò non accade, uno non è né mafioso né ladro. Non mi sembra nulla di sconvolgente, solo un principio giuridico elementare.

Luca ha detto...

In risposta al commento di Tommaso Motta :
Prima di tutto vorrei chieterti di leggere attentamente la definizione del termine Etica come riportato sul commento del gestore di questo blog:"Quando si parla di Etica si intende l'insieme delle norme di condotta pubblica e privata che, secondo la propria natura e volontà, una persona o un gruppo di persone SCELGONO e seguono nella vita e in un'attività");quello che ho comunicato è perciò solo un esempio di cosa,a parer mio,è più sbagliato fare,nel caso in cui un capo di governo abbia VERAMENTE l'intenzione di inculcare nei cittadini un proposito di buona "condotta"(riprendendo il termine utilizzato per definire la parola ETICA).L'etica non nasce dal nulla, nasce anche da queste piccole/grandi tematiche,ed in particolare è la legge che stabilisce il bene e il male,una buona condotta o una cattiva condotta(che deve perciò essere punita); ebbene:il premier non ha parlato di ultimo grado di giudizio,ha specificato che una persona giudicata colpevole da due tribunali ancora non è colpevole(il che è ben diverso);solo se riconosciuta tale dopo aver ricorso a un terzo giudice potrà quindi "arrendersi alla realtà die fatti"(il che significa dopo anni e anni). Se anche un solo giudice stabilisce la mia colpa..un motivo del resto ci sarà..poi si potrà ricorrere quante volte si voglia ma nel frattempo la colpa è stata riconosciuta,perchè negarlo?
Se io,cittadino vengo "educato" da leggi lascive è ovvio che, se non sono una persona più che onesta,sarò portato ad avere un comportamento socialmente/eticamente/giurisdizionalmente scorretto; se poi la mia pena sarà prorogata e magari accorciata sino a diventare quasi nulla...lascio immaginare..
Ad ogni modo questo è solo un esempio di un comportamento che ritengo sbagliato,se si desidera creare una società che si comporti in modo eticamente corretto.
Vorrei comunque ringraziarti per aver espresso la tua opinione riguardo al mio commento.

Andrea Rusconi ha detto...

Ciao a tutti,
vorrei augurarvi i più sentiti auguri di buon Natale
un saluto

Andrea Rusconi

Tommaso Motta ha detto...

Tanti auguri pure a te Andrea e a tutti i lettori di questo blog.
Approfitto dell'occasione per rispondere cordialmente a Luca: in quanto a etica credo che io e te siamo concordi nell'accettare che il politico dovrebbe essere immacolato e puro e non dovrebbe sussistere il minimo dubbio su un suo losco coinvolgimento. Ciò detto però una delle basi della democrazia, della libertà e per garantire un giusto processo (che poi è un principio della Magistratura) l'imputato può ricorrere a tre gradi di giudizio a seguito del quale è da ritenersi colpevole. Io dico semplicemente che mi sembra doveroso che esista una norma simile, e mai alcun partito l'ha messa in dubbio, perché o per incapacità dell'avvocato, o per altri motivi, un imputato può essere giudicato colpevole di una condotta mai tenuta. Esistono ancora oggi casi di gente rovinata da inchieste e da sentenze che non li riguardavano. Lo Stato ha dovuto sborsare milioni in più circostanze simili, per un comportamento dei giudici piuttosto superficiale (caso Tortora ad esempio). Quindi questo è per evitare quanto sopra citato. Spesso la Cassazione ha rivisto la sentenza precedente, perché le motivazioni espresse dai giudici non erano sufficienti.
Quanto espresso dal premier non mi sembra affatto grave, anzi la considero come "espressione della Costituzioni" in quanto se non sbaglio sta scritto nella Costituzione ciò. Quanto da te sostenuto (con rispetto) non è per me affatto comprensibile perché son stato sempre abituato a rispettare la legge e metterla ai primi scalini della mia scala di valori!!!

Luca ha detto...

Tommaso..facevamo prima a fare 4 chiacchere su msn a qsto punto..comunque rispondo ancora una volta; Il mio pensiero rimane tale, forse perkè ogni tanto se ne sentono certe che t fanno un pò incazzare..
ci mancherebbe!! gli errori li possono fare anche i giudici, ed è giusto che si possa avere la poxibilità di discolparsi,il punto è ke alcune volte qualcuno se ne abusa!! Ed è qui che cè il marcio!! La cattiva condotta etica e comportamentale di certa gente (e di alcuni politici) è la vergogna del nostro paese,ed è ciò ke rende alcune volte la nostra legge "ingiusta".
Grazie cmq della veloce spiegazione dell'andamento delle sentenze,anche se, devo dirti,nn mi hai svelato alcun mistero;Le mie ragioni sn quelle che t ho appena detto.
Ad ogni modo auguro a te e a tutti un buon Natale,ed anche ai nostri politici, nella speranza di un 2009 di sacra buona condotta.

_lUkA_

Tommaso Motta ha detto...

Vabbè era giusto per chiarire le proprie ragioni!!!In ogni caso tanti auguri di buone feste anche a te!!!
Ciao
Tommaso

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Solo per farti gli auguri di buon anno.
Un caro saluto