domenica 30 novembre 2008

Responsabilità: cittadino o civile?

Responsabilità,
vorrei sentire più spesso questa parola perchè dalla responsabiltà nasce la consapevolezza del potere, quel potere di scegliere che contraddistingue il civile da un cittadino.
Il civile è qell' individuo che agisce in una determinata società, riveste svariati ruoli dall'imprenditore all'operaio, per perseguire il solo interesse personale e qualsiasi forma di altruismo e impegno sociale è lasciata alla libera scelta di ogni persona.Il cittadino invece è quell'individuo che decide di aggiungere alla ricerca del benessere personale un'attività: sociale, politica e culturale decidendo di partecipare alla vita della comunità; tale risultato può essere conseguito dal cittadino attraverso un'azione personale che gli permetterà di acquisire un'esperienza di coscienza fondamentale per rendersi conto della sua vera natura di individuo in una comunità di individui.
Dal punto di vista nozionistico i due termini sembrano apparentemente simili ma dal punto di vista sociale è possibile distinguerli per analizzare i diversi comportamenti delle persone.
Secondo voi la nostra società è composta da un numero maggiore di cittadini o da un maggior numero di civili e per quali motivi?

venerdì 28 novembre 2008

Un Nuovo modo di pensare

Da mesi ormai stiamo assistendo a un andamento negativo dei mercati mondiali che presto si ripercuoterà sull'economia reale generando aumenti su una moltitudine di prodotti indispensabili.Partendo da questa affermazione un po' ovvia e un po' allarmista mi viene spontaneo domandare come sia potuto accadere tutto questo e perchè.
La parola ricorrente di questa crisi è "speculazione" che tecnicamente significa ricercare il guadagno in operazioni commerciali che in questo caso hanno portato al collasso dell'economia mondiale.
Non capisco, persone molto ricche, società millionarie hanno scatenato tutto questo per l'insaziabile principio della ricchezza e per l'avidità regola prima che contraddistingue lo sviluppo dei mercati.
Abbiamo bisogno di un Nuovo modo di pensare,nuovi imprenditori capaci di altruismo, consapevoli dell'importanza del benessere dell'intera società civile, tale economia potrebbe fondarsi su principi quali competitività e solidarietà sostenuti anche dal presidente Diego Della Valle.
Il nostro sguardo dev'essere necessariamente rivolto al futuro; noi siamo il futuro ma per ottenere ciò che ci spetta per merito abbiamo bisogno di una classe dirigente in grado di investire nei giovani e di credere in uno sviluppo sostenibile.
Un nuovo modo di pensare potrebbe essere la risposta a questa vergogna, per un nuovo giorno di riscatto e speranza.

domenica 23 novembre 2008

Ordine, Benessere e Istruzione

"...è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese. Art 3 , principi fondamentali della costituzione italiana"
Quando penso che tali principi furono stabiliti (1946) per migliorare le condizioni umane di ogni cittadino rafforzo sempre di più la convinzione che per troppo tempo siamo stati governati da una classe dirigente "fantasma".
Dov'è la libertà? Dov'è quello stato che deve garantire il pieno sviluppo della persona? La risposta è semplice : non c'è o se c'è ha fallito. Noi abbiamo le nostre colpe perchè da vent'anni ormai facciamo sì che tutto ci scivoli addosso, non ci scandalizziamo più di nulla e non ci aspettiamo più niente di meglio.
Sarebbe ora di svegliarsi...
Ordine, Benessere e Istruzione sono 3 principi fondamentali in cui credo fortemente che richiamano a mio avviso perfettamente i doveri di uno stato; verrà un giorno in cui tutto questo accadrà per ora vorrei coinvolgervi in alcune riflessioni:
1)primo punto secondo voi siamo tutelati cioè lo stato protegge noi cittadini?
2)secondo punto in questo momento possiamo raggiungere il benessere? la nostra generazione potrà vivere con dignità e soddisfazione?
3)per finire terzo punto l'istruzione italiana funziona?

venerdì 21 novembre 2008

Le ali della Speranza

"che uomo è un uomo che non rende il mondo migliore"
Partirei da questa frase per raccontarvi la mia storia segnata fin da subito dal desiderio di cambiamento e rinnovamento in un paese che da troppo tempo pare aver dimenticato queste parole.
Mi chiamo Andrea Rusconi ho 19 anni, vivo a Sala al Barro in provincia di Lecco, studio Economia e commercio all'università Bicocca; quest'anno sarò candidato alle comunali nel mio paese , come coronamento di un cammino politico iniziato lo scorso anno misurato da grandi sogni e da grandi responsabilità. A volte sorprende che i ragazzi si interessino di politica nel mio caso c'è (ed è tuttora presente) la consapevolezza che sia arrivato il momento di decidere del nostro futuro; per troppo tempo "onorevoli" senza valori e senza dignità hanno affossato il nostro paese e ci hanno costretti a un futuro di paure e di incertezzaa; ma Ora Basta!
Il blog "le ali della Speranza" vuole essere una testimonianza di come il cambiamento sia possibile anche in italia e si prefigge l'obbiettivo di riunire tutte quelle persone che come me credono in un futuro migliore in un mondo in cui speranza e fiducia siano baluardi del nostro avvenire e possano condurre al benessere e alla piena realizzazione di ogni cittadino.
Siete tutti i benvenuti ragazze e ragazzi di Destra, Sinistra e Centro perchè soltanto con il dialogo, con il confronto e con il rispetto reciproco riusciremo ad abbattere quei "muri" ideologici che continuano a dividerci e a dividere il nostro paese. Spero che questo progetto possa contribuire a creare una maggiore consapevolezza di unità, non siamo uno stato nè di di Destra nè di Sinistra bensì una grande nazione unita a capo di un unico, straordinario popolo.

un saluto

Andrea Rusconi