mercoledì 4 febbraio 2009

La democrazia violata

La separazione (o divisione) dei poteri è uno dei principi fondamentali dello stato di diritto. Consiste nell'individuazione di tre funzioni pubbliche - legislazione, amministrazione e giurisdizione - e nell'attribuzione delle stesse a tre distinti poteri dello stato, intesi come organi o complessi di organi dello stato indipendenti dagli altri poteri: il potere legislativo, il potere esecutivo e il potere giudiziario.
In particolare nelle moderne democrazie:
la funzione legislativa è attribuita al parlamento, nonché eventualmente ai parlamenti degli stati federati o agli analoghi organi di altri enti territoriali dotati di autonomia legislativa, che costituiscono il potere legislativo;
la funzione amministrativa è attribuita agli organi che compongono il governo e, alle dipendenze di questo, la pubblica amministrazione, i quali costituiscono il potere esecutivo;
la funzione giurisdizionale è attribuita ai giudici, che costituiscono il potere giudiziario.
Il governo varerà a breve una legge sulle intercettazioni in cui ne limiterà l'uso per 45 giorni garantendo una proroga di 12 giorni se tali intercettazioni rileveranno gravi prove di colpevolezza, cosa c'entrano le intercettazioni con la definizione di stato di diritto e la risposta è nell'applicazione della definizione in cui viene ribadita l'importanza dell'equilibrio fra il potere legislativo, esecutivo e giudiziario; attraverso il caso delle intercettazioni possiamo notare come il potere legislativo interferisca e disabiliti il potere giudiziario; è un fatto semplice che non ha suscitato però grande scalpore e dissensi perchè all'apparenza non risulta tale sopruso; c'è chi sostiene che sia necessario rivedere il sistema delle intercettazioni, c'è chi sostiene che sono troppo costose o addirittura inutili ma in verità sotto tali accuse è celato il tentativo di frenare la giustizia e garantire la libertà a quei soggetti famosi come" furbetti del quartierino".
é davvero incredibile come l'opinione pubblica sia vincolata; ci hanno fatto credere che le intercettazioni creavano un passivo esorbitante per i costi dello stato quando invece è stato dimostrato come attraverso le intercettazioni per il caso Ricucci siano stati sequestrati beni in grado di coprire interamente la spesa delle intercettazioni per 2 anni(adesso non sarà più possibile...).
Dobbiamo aprire gli occhi e difendere la verità che desiderano nascondere, le intercettazioni ci permettonodi rivelare tale verità e ci consentono di capire realmente l'ipocrisia e l'incostituzionalità di chi ci governa(quando purtroppo si verifica) e di chi si arricchisce in modo illecito certamente chi vuole vincolare le intercettazioni queste cose le sà e farà di tutto per privarci di questo diritto.

2 commenti:

Tommaso Motta ha detto...

A mio modesto avviso, in Italia c'è una sorta di sopruso delle intercettazioni. Capisco certi casi come truffe, come spaccio, omicidi, stupri e quant altro, ma che poi le intercettazioni diventino l'unico e solo metodo per arrestare la gente non mi sembra la cosa migliore.Sicuramente è uno strumento utilissimo, il cui utilizzo però va razionalizzato e regolato onde evitare di esporre eccessivamente la privacy dei cittadini italiani a rischio di violazione. Non ci sono conflitti tra i due poteri, questo è sicuro, di certo sappiamo che talvolta è opportuno che il potere politico regoli gli strumenti a disposizione della magistratura, perché c'è una sorte di necessità di non lasciare eccessivi poteri ai giudici i quali abbiamo visto dove possono portare...Che poi questo controllo venga fatto per salvare i furbetti non lo credo, e spero non sia così, ma ricordiamoci di non lasciare al potere giudiziario quell'eccessivo potere che, almeno in Italia, ha già dimostrato di non saper gestire adeguatamente!!!

Andrea Rusconi ha detto...

Ciao Tommaso,
rispetto il tuo parere ma credo invece che ci sia un conflitto tra i due poteri(legislativo e giudiziario) che ho evidenziato nel post; una cosa è regolamentare le intercettazioni e la giustizia un'altra è limitarne il potere e renderla inefficace.
Un saluto

Andrea Rusconi