giovedì 22 gennaio 2009

Il sistema qualità: rinascere dopo la crisi

Le politiche nazionali e internazionali richiedono nuove risposte e strategie alternative per risolvere e riequilibrare le condizioni economiche e sociali dei paesi.In un sistema democratico come il nostro è fondamentale riprendere e valorizzare il concetto della qualità per realizzare un reale e concreto progetto di cambiamento e di rinascita.
Il sistema della qualità, utilizzato inizialmente in economia, può essere applicato in svariati ambiti, è fondamentale pretendere tale sistema per crescere come nazione e come società; a mio avviso gli ambiti fondamentali in cui si dovrebbe applicare tale sistema sono:la politica, i servizi e la giustizia.
La politica dev'essre rinnovata per questo bisogna rendere ineleggibili e incompatibili ad essere votati tutti quegli individui che si sono macchiati di reati penali, frodi ai danni dello stato e da cattiva gestione della pubblica amministrazione. Dev'essere regolata la disciplina per quanto concerne l'elezione dei senatori a vita e dev'essere abrogato il lodo Alfano perchè è intollerabile che in un paese democratico ci siano persone che usufruiscono di maggiori diritti a maggior ragione se occupano posizioni di rilievo.
La riduzione degli stipendi degli amministratori pubblici(dai parlamentari agli assessori) altrettanto importante la riduzione del numero dei parlamentari(630 alla camera e 315 al senato sono a mio avviso un numero eccessivo);queste ultime riforme garantirebbero al parlamento e più in generale alla politica un maggior rispetto e una maggiore considerazione.
Il sistema bicamerale(camera e senato) egualitario e perfetto non è più sostenibile è necessario dimezzare i tempi legislativi e per farlo bisogna "specializzare"ciascuna camera affidando la disciplina delle materie più importanti al senato dove sono presenti i politici più esperti considerando il limite di età previsto(per essere eletti devono aver compiuto 40 anni). Per quanto riguarda i servizi è chiaro come sia indispensabile investire nella scuola, nella sanità, nella ricerca e in particolare bisogna garantire mezzi pubblici efficienti, ecologici e di qualità, non possiamo andare avanti così.
Lo stato deve'essere garante dell'indipendenza della giustizia dalla politica per un maggior controllo del territorio e per diffondere quel principio di legalità a cui il nostro paese aspira.
Il sistema della qualità se applicato potrà garantire sviluppo e benessere per ciascuno di noi e porterà il nostro paese a risollevarsi da una condizione precaria economica e di prospettive diffusa.

2 commenti:

Tommaso Motta ha detto...

Sono d'accordissimo con quanto dici, anche se a mio avviso di camere ne potrebbe bastare anche una sola, a meno che non si decida di andare verso il federalismo che allora una la si destina alla rappresentanza statale e una alla rappresentanza regionale. Tuttavia secondo me c'è una falla di fondo che pochi evidenziano ma che alla fine fa crollare tutti i buoni propositi. Quando parli di investimenti nella scuola e nelle tecnologie, non potrei essere maggiormente d'accordo però faccio notare come disgraziatamente viviamo in uno Stato in cui impera una mentalità più rivolta al breve periodo che non al lungo. L'investimento nella tecnologia, nella sanità, istruzione e ricerca non porta vantaggi a breve periodo, ma solo a lungo, e le scelte discutibili dei nostri amministratori invece sono destinate a risolvere problemi a breve. Forse siamo noi che come popolo prediligiamo l'uovo oggi che la gallina domani senza renderci conto che la gallina un domani potrebbe essere più remunerativa dell'uovo oggi. Un esempio: Prodi per risolvere la grana dello sciopero dei camionisti destinò 100 milioni dal fondo della ricerca del ministero di Mussi ai camionisti per l'appunto. Senza volermi concentrare sui partiti questo semplice esempio mostra come la politica in generale italiana abbia preferito togliere risorse alla ricerca (a lungo periodo) per risolvere un problema a breve periodo!!!Così a mio avviso non si va avanti e lo stiamo sperimentando, ci vorrebbe un'inversione di rotta dal lato della mentalità, ma vallo a dire a 58 milioni di persone!!!

Un saluto!
Tommaso

osarelinosabile ha detto...

Caro Andrea, a mio parere un'altra cosa di cui bisognerebbe sottolineare l'importanza è l'abolizione delle provincie che sono vere e proprie discariche per il denaro pubblico, dove come gabbiani si gettano in centinaia per cercare di trarre qualche vantaggio personale.

Passa dal mio nuovo blog quando hai tempo! ciao!

-Nobil Clamore-